La lotta delle donne
Questo brano, titolo anche dell'album, è la mia presa d'atto sulla solitudine di una battaglia. Quella contro la violenza e la disparità di genere. È una lotta che sembra condotta solo da donne, mentre il resto del mondo guarda, sorride e parla tantissimo senza agire.
Il pezzo è un attacco diretto al maschilismo culturale, talmente radicato da essere diventato una verità ereditata, qualcosa con cui si cresce e che porta a una profonda, e spesso inconsapevole, mancanza di comprensione. È quel meccanismo che porta a vedere un complimento in una frase che in realtà è un'affermazione di superiorità.
La richiesta al centro del brano è una sola: vivere liberamente. Non è un desiderio, è un diritto. Poter uscire, ballare o bere una birra da sole, di sera, senza che questo venga interpretato come una provocazione. Senza la paura costante di morire per un'azione banale, o per aver messo fine a una storia.

Viteparallele è una sorta di collana che racchiude storie di donne, ognuna con la sua realtà, vite contemporanee, appunto parallele, che si raccontano.
link all'album: La Lotta delle donne
I brani (collana: VITEPARALLELE)
- La lotta delle donne: Una denuncia lucida e ironica del maschilismo culturale radicato nella società. La voce femminile rivendica il diritto di vivere e muoversi senza paura, mettendo in luce come la lotta contro la violenza sia spesso lasciata solo alle donne stesse.
- Se posso dire no: risorgere accettando la propria esistenza ma imparando a dire no. Un canto di liberazione. Dopo una lunga prigionia emotiva e silenziosa, nasce la forza di rifiutare: dire "no" diventa un atto fondativo, il primo gesto di un'esistenza autonoma e consapevole.
- Mi tieni lontana: una testimonianza impotente di fronte alla sofferenza altrui. È la voce di chi osserva un'amica spegnersi lentamente sotto il peso di una violenza invisibile, senza riuscire a salvarla. "Sei viva, ma l'urlo non c'è" sintetizza l'orrore del silenzio e dell'inerzia.
- Ti ho pensato dov'eri: Una riflessione sull'amore che diventa dolore. Il legame affettivo, vissuto fino all'annullamento di sé, mostra come l'amore perda valore quando ferisce e sottrae identità.
- Mi troverai: Un brano sull'amore assoluto e persistente, che resiste oltre il tempo e l'illusione. È la promessa di un incontro che trascende la realtà, tra sogno e presenza, tra ciò che è stato e ciò che sarà.
- Siamo a zero: Il gelo emotivo di una relazione giunta alla fine. Nessuna parola, nessun contatto, nessuna umanità: resta solo la consapevolezza di un vuoto reciproco, dove "basta un niente per capire che siamo a zero".
- L'inizio di una strada: Il risveglio dopo la caduta. Dalla disillusione nasce la voglia di ripartire insieme, di cercare una verità più profonda e luminosa. È un brano di consapevolezza e rinascita, che chiude il percorso dell'album con una prospettiva di libertà interiore nel cammino comune di due persone.
